mercoledì 27 settembre 2017

Il sangue degli infanti



È da un po' che non scrivo qui, vero?
Non troppo, diciamo una settimana, giusto il tempo di un trasloco volante, l'ennesimo, e un piccolo problemino di connessione nella casa nuova.

A dire la verità, la voglia di farmi risentire per un momento ha vacillato. Quasi quasi avrei preferito fare la vaga e continuare a fare gli affaracci miei, che nel mio piccolo quotidiano consistono nello scrivere storie e storielle di genere.

Ma poi mi è arrivata quasi inaspettata questa notizia, e mi sono detta: prendi la palla al balzo, fai un po' di pubblicità. Anche quella, in fondo, può essere considerata un esercizio di scrittura.

E così oggi vi  parlo dell'uscita de Il sangue degli infanti. E ve ne parlo con un gusto speciale, perché in un certo senso voi eravate qui con me quando il progetto ha visto il suo primo formarsi. Vi ricordate? Vi ho parlato, a suo tempo, di un piccolo personaggio che mostrava più di qualche potenzialità, capace di far illuminare le mie sinapsi in maniera quasi oltraggiosa.

Il sangue degli infanti nasce proprio da lui, il piccolo personaggio ormai cresciuto.

Non vi racconterò la sinossi, l'ho già fatto talmente tante volte nella mia testa e altrove da non provare più particolare piacere nel farlo. Vi dirò solo che c'entrano omicidi di giovani virgulti in un'Italia appena uscita dalla guerra greco-gotica del VI secolo, che vi compaiono demoni e santi, reliquie capaci di scacciare ogni male se impugnate dalla mano giusta e un occhio cieco, che forse proprio cieco non è.

Dei protagonisti de Il sangue degli infanti ne risentirete parlare. Questo è poco ma sicuro. Ve l'ho detto, il personaggio principale, il ragazzo dall'occhio cieco, non ha paura di rivendicare la scena per sé e di sicuro ne ha tante ancora da raccontare.

Ma vediamo prima cosa ne pensate del primo episodio. Intanto, è già disponibile su tutti i maggiori store on-line (con tanto di sinossi!), quasi all'insaputa della scrittrice.

Buon divertimento!



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